IL PAESC E’UNO STRUMENTO NECESSARIO PER RICHIEDERE CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO DI DIVERSI BANDI REGIONALI/EUROPEI
ll PAESC, acronimo di Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e Clima, rappresenta un fondamentale documento e strumento di pianificazione energetica che un ente pubblico deve predisporre al fine di definire strategicamente un quadro complessivo degli obiettivi da raggiungere entro il 2020. A partire dai risultati dell’IBE, inventario di Base delle Emissioni, possono essere identificate le aree di azione e le migliori opportunità per conseguire l’obiettivo di riduzione di CO2 stabilito definendo misure riduzione di emissioni e consumi con relativi tempi certi di attuazione.
PATTO DEI SINDACI
Le realtà firmatarie si impegnano ad agire per raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di ridurre del 40% le emissioni di gas serra e ad adottare un approccio congiunto all’integrazione di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Per tradurre il proprio impegno politico in misure e progetti pratici, i firmatari del Patto devono in particolare redigere un Inventario di Base delle Emissioni (IBE) e una Valutazione dei rischi del cambiamento climatico e delle vulnerabilità. Si impegnano inoltre a elaborare, entro due anni dalla data di adesione del consiglio locale, un Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC) che delinei le principali azioni che le autorità locali pianificano di intraprendere. Questo forte impegno politico segna l’inizio di un processo a lungo termine, durante il quale ogni due anni le città forniranno informazioni sui progressi compiuti.
I VANTAGGI DEL PAESC
- Permette di richiedere contributi a fondo perduto previsti da diversi bandi regionali/comunitari;
- Permette di ottenere un punteggio maggiore nei bandi a graduatoria per il reperimento di contributi regionali/comunitari;
- Identifica gli interventi necessari per ottenere una riduzione consistente dei consumi energetici;